13.04.2014

In Brasile tifo da stadio per Falstaff

(ANSA) – MILANO Il pavese Ambrogio Maestri ha interpretato più di 200 volte la parte di Falstaff nei maggiori teatri di tutto il mondo, ma non gli era mai capitato che il pubblico applaudisse così tanto da costringere il direttore d'orchestra a concedere il bis della fuga finale dirigendo dal palcoscenico. Mai fino a ieri sera al Theatro Municipal di San Paolo del Brasile, dove ha debuttato nello spettacolo con la direzione di John Neschling. "Più che una recita - ha spiegato Maestri - ci sembrava di stare a un concerto rock" con tanto di pubblico che batteva le mani a tempo. "Oltre agli applausi a scena aperta e alla standing ovation finale - ha spiegato -, visto che dopo 20 minuti gli spettatori non smettevano di applaudire, il maestro Neschling dal palco ha dato di nuovo il via all'orchestra e ha diretto il bis della fuga finale. E‘ la prima volta che mi capita". Ma probabilmente non l'ultima dato che il baritono, che ha debuttato nel ruolo Verdiano di Falstaff a 31 anni alla Scala diretto da Riccardo Muti, farà  un'altra mezza dozzina di recite in Brasile prima di cantare Falstaff ad Amsterdam diretto da Daniele Gatti e poi, a settembre, tornare in sud America al teatro Colon di Buenos Aires. "Ai tempi di Caruso le tournèe in Sud America erano un must. - ha aggiunto - Per questo sono molto contento che la tradizione operistica a San Paolo stia rinascendo grazie alla presenza di cantanti internazionali e soprattutto del grande repertorio italiano". Incluso Falstaff, che dal 2001 lui interpreta nei teatri piu‘ famosi del mondo.